I Regolamenti UE N. 333/2011 e N. 715/2013
Il Regolamento (UE) N. 333/2011 del Consiglio dell’Unione europea del 31 marzo 2011 ha stabilito i criteri che determinano quando alcuni tipi di rottami metallici (rottami di ferro, acciaio e alluminio, inclusi i rottami di leghe di alluminio) cessano di essere considerati rifiuti e sono “riqualificati” come materia prima seconda (MPS).
Il Regolamento, diventato attuativo dal 9 ottobre 2011, riguarda le Aziende che si occupano di recupero di rottami di ferro e alluminio. Tale regolamento, stabilisce i criteri la cui osservanza, in applicazione di un Sistema di Gestione per la Qualità, permette ai rottami di ferro, acciaio ed alluminio (inclusi i rottami di leghe di alluminio) di cessare di essere considerati rifiuti.
L’applicazione del Regolamento UE N. 715/2013 è obbligatoria per tutti i centri di recupero di rame e leghe di rame. In quanto regolamento comunitario, esso è immediatamente esecutivo all’interno della Comunità Europea senza la necessità di alcuna norma nazionale di recepimento. Il Regolamento UE n. 715/2013 stabilisce i criteri che determinano quando i rottami di rame e leghe di rame cessano di essere considerati rifiuti e divengono Materie Prime Secondarie (MPS).
L’osservanza dei requisiti stabiliti dai Regolamenti viene sottoposta ad accertamento effettuato ogni tre anni, ad opera di un apposito ente terzo.
PJR in qualità di organismo terzo e indipendente può fornire alle aziende servizi di verifica e attestazione del Sistema di Gestione della Qualità e della corretta applicazione delle procedure documentate richieste dai Regolamenti.
Per maggiori informazioni sulle attestazione ai Reg UE N. 333/2011 e N. 715/2013 , si prega di chiamare il nostro ufficio al numero 0823/354874 o Cliccare qui.