Ridurre gli sprechi è un fattore chiave ai fini dell’efficienza e della sostenibilità, nell’ambito di una costante aspirazione all’eccellenza operativa. Ecco alcuni suggerimenti da parte di responsabili delle attività operative di grande esperienza, che condividono strategie pratiche volte alla riduzione degli sprechi da parte delle organizzazioni.
- Adottare i principi Lean: I metodi Lean danno priorità alle attività ad alto valore aggiunto ed eliminano i passaggi non necessari. Attraverso la valutazione dei flussi di lavoro e l’identificazione di eventuali inefficienze, le organizzazioni possono risparmiare tempo, denaro e risorse.
- Coinvolgere il personale: Spesso, il personale addetto alle operazioni ha esperienza diretta degli sprechi all’interno dei processi. Incoraggiare una cultura della collaborazione e una comunicazione trasparente consente ai team di condividere nuove idee per migliorare la situazione.
- Utilizzare la tecnologia: Strumenti digitali e analisi dei dati possono individuare aree di spreco che altrimenti potrebbero passare inosservate. Investire sulle tecnologie consente alle organizzazioni di prendere decisioni basate sui dati.
- Monitoraggio delle metriche chiave: Definire degli indicatori di performance per la riduzione degli sprechi contribuisce a mantenere il gruppo di lavoro aggiornato e motivato. Un riesame periodico degli indicatori garantisce affidabilità e risultati.
- Impegnarsi per un miglioramento continuo: La riduzione degli sprechi è un percorso in continua evoluzione: una formazione costante, cicli di feedback e una mentalità orientata al miglioramento continuo mantengono l’organizzazione flessibile e competitiva.
Ridurre gli sprechi non è solo un vantaggio in termini economici, ma è anche un passo significativo verso la sostenibilità. Poiché le organizzazioni si trovano ad affrontare una sempre maggiore pressione ad operare in modo più responsabile, questi suggerimenti forniscono una precisa indicazione su come conciliare efficienza e rispetto per l’ambiente.
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La generazione Z, la più giovane in termini di forza lavoro, sta avendo un impatto significativo sulle pratiche sostenibili del settore manifatturiero. A differenza delle generazioni precedenti, la Gen Z dà priorità alla responsabilità ambientale e sociale, sia in termini di occupazione che di scelte di acquisto. L’attenzione di questa generazione per la sostenibilità ha spinto i produttori ad adottare pratiche eco-compatibili, dalla riduzione delle emissioni e dei rifiuti all’implementazione di fonti di energia rinnovabili. Questo cambiamento non solo riflette i valori della generazione Z, ma si allinea anche alle più ampie tendenze normative e di mercato, aiutando le aziende a rimanere competitive in un panorama in continua evoluzione.
A fronte delle trasformazioni radicali del settore manifatturiero, gli attuali leader del settore rivedono il proprio stile manageriale per affrontare al meglio le sfide del futuro. Un ambiente di lavoro in continua evoluzione richiede dirigenti che diano priorità a competenze trasversali come consapevolezza di sé, affidabilità e capacità di adattamento, caratteristiche che un tempo venivano trascurate a favore della risolutezza e dell’autorità. Le ricerche di settore indicano che i leader con una forte consapevolezza di sé sono più disposti a chiedere feedback a fonti attendibili, favorendo il miglioramento continuo e prendendo decisioni più informate.
Per le organizzazioni che puntano all’eccellenza nella gestione della qualità, è essenziale distinguere tra il semplice mantenimento degli standard attuali e l’effettivo miglioramento della qualità. Se da un lato la gestione dello status quo mantiene stabile l’operatività, dall’altro spesso porta alla stagnazione, che nel tempo può limitare la competitività e la soddisfazione dei clienti. Il vero miglioramento della qualità, invece, richiede un approccio lungimirante, che non si limiti a soddisfare gli standard attuali, ma che metta l’organizzazione in condizione di adattarsi alle possibili difficoltà del futuro.
L’adozione dell’IA nel settore manifatturiero costituisce un elemento innovativo, ma comporta anche dei rischi diversi rispetto alla tecnologia tradizionale. La norma ISO/IEC 42001:2023, la più recente norma sui sistemi di gestione dell’IA, fornisce un quadro di riferimento per guidare le organizzazioni nel processo di integrazione delle tecnologie legate all’IA in modo sicuro, affrontando i rischi connessi all’integrità dei dati, alla distorsione degli algoritmi e alla trasparenza del sistema.
Il tema della sostenibilità è diventato un obiettivo prioritario per le aziende, ma nonostante la sua importanza è spesso percepito in modo negativo. Le perplessità legate al greenwashing, una percezione dei costi molto elevati, e gli oneri normativi hanno generato scetticismo nei confronti delle iniziative a favore della sostenibilità. Molte aziende esitano ad adottare pratiche di questo tipo per timore di una maggiore complessità e della mancanza di risultati immediati. Tuttavia, con il giusto approccio, la sostenibilità può fornire benefici a lungo termine che si allineano agli obiettivi aziendali.
A fronte della crescente integrazione di tecnologie innovative come le IIoT (Industrial Internet of Things) nel settore automotive, le criticità in termini di cybersecurity aumentano a dismisura. Le case automobilistiche, che un tempo si concentravano principalmente sulla sicurezza fisica e sul controllo della qualità, si trovano ora ad affrontare una serie di potenziali rischi informatici con ripercussioni su diversi aspetti, dalle linee di produzione ai dati dei clienti.
La generazione Z sta ridefinendo il mondo del lavoro americano, abbracciando nuove professioni. I giovani professionisti, infatti, si stanno discostando dai tradizionali percorsi accademici e scelgono invece di intraprendere carriere basate sulle competenze in settori tecnici e artigianali. Questo cambiamento è dovuto al crescente riconoscimento del valore dell’esperienza pratica e delle competenze tecniche rispetto alle qualifiche accademiche.
In vista dell’alta stagione, la pressione sulle catene di approvvigionamento si intensifica. Con l’aumento della domanda, la fluttuazione dei prezzi e le scadenze ravvicinate, saper negoziare con i fornitori in modo efficace assume la massima importanza. Le strategie illustrate di seguito possono aiutare le aziende a tradurre in opportunità di crescita ed efficienza le difficoltà legate all’alta stagione.
Giugno è il Mese Nazionale per la Sicurezza e la prima settimana è dedicata al tema dell’ “impegno per la sicurezza”. Per organizzazioni come PJR, promuovere una cultura di impegno per la sicurezza è fondamentale sia per i datori di lavoro che per il personale dipendente. Lavorando insieme, è possibile sviluppare e implementare politiche e procedure per la sicurezza efficaci.